La storia di La California: differenze tra le versioni

Da La California Italiana.
(Leonetto Cipriani e la Corsica)
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Versione delle 14:32, 23 apr 2013


Indice

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CALIFORNIA, OLTREIL MITO

Sabato 25 agostoin occasione della 82esima Fiera della Zootecnia a La California MarcoAndrenacci ha presentato il suo libro CALIFORNIA, OLTRE IL MITO.

Nel corso dellapresentazione è stata inaugurata una targa presso l'edificio che per tanti anniha ospitato l'Osteria Gabbani in ricordo di Leonetto Cipriani ed AmerigoGabbani ed è stato dedicato ad Amerigo Gabbani lo stradello pedonale di frontele scuole elementati a La Calfifornia.

2012-CALIFORNIA-FIERA-TARGA,opera di G. Zazzeri

"L'OsteriaGabbani fu per un secolo e mezzo il centro dell'abitato chiamato La Californiagià nel 1865, grazie a Leonetto Cipriani ed all'oste Amerigo Gabbani.Inaugurato il 25 agosto 2012"

2012-CALIFORNIA-FIERA-STRADELLO

California,oltre il mito è un affascinante viaggio alla scoperta del mito dellaCalifornia diffusosi a partire dal 1500 e culminato con la corsa all’oro a metàdell’800 e con il contestuale periodo risorgimentale che porterà la Californiaad essere lo stato più importante della federazione USA. I numerosiparallelismi tra la California americana e la nostra (La) California italiana,una piccola località toscana in provincia di Livorno, hanno dell’incredibile.Come ha dell’incredibile il fatto che per ben due volte, nell’800 e nel 900, lalocalità italiana sia stata battezzata California. Grazie a tuttoquesto possiamo affermare che la nostra California è senza dubbio la piùspeciale tra le tante omonime località nel mondo!

Dove potetetrovare il libro: vi ricordo che il libro è in vendita nei seguenti negozi:edicola sulla via Aurelia a La California e presso quella del piccolo centrocommerciale a Marina di Bibbona, Conad Donoratico e alla libreria Gaia Scienzadi Livorno e libreria Mondadori a Cecina. Presto arriveranno al ConadVellescaja di Cecina e presso la UNICOOP TIRRENO-LAZIO.

I più pigripossono richiedere una copia del libro direttamente al sottoscritto m.andrenacci@gmail.como prenderlo direttamente durante la presentazione del libro.

2012-CALIFORNIAOLTRE IL MITO
2012-CALIFORNIAOLTRE IL MITO COPERTINA

Scarica lalocandina della presentazione: 2012-CALIFORNIA OLTRE IL MITO

La Storia di LaCalifornia

Premessa

Sono sempre statoaffascinato dal nome del mio paese, è comprensibile come sia semplice subire ilfascino di un nome così esotico. In questi anni sono sempre stato in buonacompagnia: praticamente tutti gli abitanti della zona e buona parte deinumerosi turisti che passano le loro vacanze nel nostro comune si sarannochiesti almeno una volta come mai qualcheduno decise di scegliere il nome LaCalifornia. Nel corso degli anni ho raccolto numerose teorie, dalla nave diemigranti meridionali che furono sbarcati in zona da dei furfanti, al passaggiodi Buffalo Bill ed infine l’esperienza di un nostro emigrante che tornato dallaCalifornia decise di usare questo nome per dare vita ad una sua California.Nonostante i numerosi studiosi ed appassionati che nel tempo hanno provato adare una risposta, al momento che mi misi in prima persona ad “studiare” lafaccenda, nel lontano 1997, tutte queste non erano altro che tesi nonsuffragate da nessuna prova. Decisi allora di iniziare un’avventura che stotuttora vivendo e che nel corso di questi ultimi 14 anni mi ha visto curiosarein tutti gli archivi storici e biblioteche della zona, su internet edintervistare numerose persone. Ritengo finalmente di poter mettere la parolafine a questa lunga ricerca. Sono infatti arrivato ad individuare con certezzacome e quando La California nacque ma, cosa ancora più importante, hoindividuato il personaggio che in quei lontani anni tornò dalla Californiaamericana con un baglio di ricordi sufficiente per far nascere la nostraCalifornia.

La CaliforniaItaliana e quella americana

La Californiaitaliana e quella americana hanno molte cose in comune anche se ovviamente suscale profondamente diverse. In entrambi i casi hanno condiviso fino al circail 1850 lo stereotipo di paese inospitale dove la natura non rendeva facile lavita ai pochi coloni che scelsero di stabilirsi nelle aree rese desertichedalla mancanza di sistemi di irrigazione della California americana oppurenella Maremma pisana dove il contagio della malaria era quasi una certezza. Ledue California hanno condiviso anche la prorompente rinascita, dopo circa il1850, legata in un caso alla scoperta dell’oro e nell’altra alle bonifiche edalla conseguente diffusione dell’agricoltura e del commercio. In entrambi icasi gli anni immediatamente dopo il 1850 hanno contribuito ha creare eplasmare l’immagine che ancora oggi abbiamo delle due California. Quellaamericana di nazione legata all’antico mito della California che si è poiconcretizzato nello stato democratico della Gold Rush che oggi è il piùimportante degli USA, quella italiana che forse un po’ inconsciamente havissuto all’ombra del mito americano ma che oggi può, forse, finalmente parlareapertamente dei propri legami con la madre americana.

La CaliforniaItaliana

La Californiaitaliana è oggi un piccolo paese di recentissime origini di circa 1500 abitantied è posto al km 275 della Via Aurelia; appartiene al Comune di Bibbona (pocopiù di 3000 abitanti) che oggi è uno delle principali mete turistiche dellaCosta degli Etruschi sia per lo splendido mare sia perché da Bibbona èpossibile visitare con facilità ogni metà della Toscana. La California si trovacirca 7 km a sud di Cecina, una ridente cittadina di più 28.000 abitanti chefino al 1873 faceva parte del Comune di Bibbona ed a soli 2 km dal Mar Tirreno.Bibbona, che oggi ha grossomodo la stessa popolazione della California, alcontrario della sua frazione ha origini antichissime che si perdono nelpaleolitico. È posta a circa 5 km dalla California sulle prime propaggini delleColline Metallifere su di una collina di tufo che nel corso degli ultimimillenni è stata riempita di cunicoli e grotte grazie all’infaticabile attivitàdegli etruschi che scelsero Bibbona come loro una delle loro roccaforti.L’economia di Bibbona si basa oggi sia sul turismo che sulla produzioneagricola di qualità sia di olio che di vino. Questo è il regno dei SuperTuscany, i vini rossi della confinante Bolgheri (Sassicaia ed Ornellaia) sonofamosi in tutto il mondo e rappresentano oramai una buona fetta dell’economialocale.

Un po' distoria del territorio

Il piano diBibbona, che oggi ospita La California, declina dolcemente verso il mare. Questazona è stata molto attiva nel periodo etusco-romano come testimoniato dainumerosi ritrovamenti archeologici. Infatti questa zona era attraversatadall’importante strada etrusca che collegava Vada Volterrana, che era il portodi Volterra, a Populonia che invece era l’unica lucumonia etrusca fondata sulmare. Su questo stesso percorso molti secoli dopo i romani avrebbero costruitola Via Aurelia che sarebbe diventata uno dei perni viari della potenza militaree commerciale di Roma. Dopo la caduta dell’impero romano tutta la zona venneabbandonata a causa delle continue discese dei popoli barbari che lasciati gliAppennini avevano la strada verso Roma aperta proprio grazie alla presenzadella via consolare Aurelia. Si assistette così allo spopolamento ed alconseguente impaludamento del piano di Bibbona, come se non bastasse prestoarrivò la malaria e le incursioni dei saraceni. Tutto questo contribuì allanascita della “mito” negativo della Maremma come entità geografica che il sommopoeta Dante Alighieri già nel corso del 1300 faceva iniziare proprio a Cecina.Allo spopolamento del piano si affiancò il cosiddetto fenomeno dell’incastellamento,ovvero tutti gli abitanti del piano si rifugiarono all’interno del castello diBibbona che venne dotato di alte mura difensive. Così passo tutto il medioevoed il rinascimento, Bibbona si dette presto un proprio statuto ma fu sempre inbalia della signoria di Pisa e poi di Firenze fino a quando nel 1737 la Toscanadivenne il laboratorio degli illuminati esperimenti dei Granduchi di Toscanache cercarono di ammodernare il loro stato con una politica di innovazioneculturale, agricola e politica. Fu in questi anni che il Granducato di Toscana,primo stato al mondo, abolì la pena di morte. A partire dal 1737 il piano diBibbona fu al centro della politica di bonifica della maremma. I granduchi siavvalsero dei principali ingegneri idraulici del tempo e anche grazie allascoperta del chinino, ottimo rimedio alla malaria, finalmente dopo millenni dioblio questa zona iniziò a ripopolarsi. Il contributo fondamentale avvenne nel1833 quando venne ripristinata ed ammodernata la struttura viaria della costa:la via Aurelia venne completamente rifatta in numerosi tratti garantendofinalmente un comodo e veloce servizio di collegamento tra Pisa e Grosseto.Alcuni tratti della via Aurelia rimasero sull’antico tracciato come il trattoche transita nel comune di Bibbona, dove pochissimi anni dopo, sarebbe sorta LaCalifornia: questo tratto di strada è in pratica è la stessa strada dei nostriantichi antenati Etruschi. La via Aurelia, allora chiamata Via Emilia, cominciòa popolarsi di barrocci per il trasporto di merci e diligenze per il trasportodi persone. Il vicino centro abitato di Cecina, allora ancora nel Comune diBibbona, crebbe a dismisura grazie al commercio facilitato dalla presenza dellaneonata ferrovia e di uno dei crocevia stradali più importanti di tutta lacosta: da Cecina era possibile raggiungere Livorno, Pisa, Volterra e Grosseto.La notizia che la Maremma non era più un luogo di morte ma un luogo dove ilcommercio si stava notevolmente sviluppando e dove venivano effettuate leallivellazioni, ovvero la cessione di terreni demaniali ai cittadini, provocòla rapida crescita della popolazione. Accorsero in Maremma da tutto l’Appenninotosco-emiliano, dalla Liguria e dal nord Italia, ne è una dimostrazione levarietà dei cognomi che ancora sono presenti in questi luoghi.

La Storia della nostra California

La storia della nostra California si colloca proprio inquesto periodo, intorno al 1840 quando la via Aurelia era già stata ammodernatae le uniche osterie per rifocillare i viandanti erano a Cecina ed a Donoratico.Laddove sarebbe sorta La California non c’era ancora niente solo un incrocioche dalla strada Maestra, la via Aurelia, portava a Bibbona con la nuova stradache era nata in questi anni grazie al raddrizzamento di uno dei tanti fossi chescendono dalle colline. Nel 1840 arrivò nel Comune di Bibbona un certo AmerigoGabbani, la sua prima mansione fu quella di addetto alla nascente ferroviamaremmana. Amerigo arrivò nel nostro comune con tutti i suoi parenti alcuni deiquali si inventarono Bettolieri ed Osti. Ed è così che inizia la storia dellaCalifornia, dopo pochi anni con il neonato stato italiano arrivarono anche iprimi registri ufficiali dell'anagrafe; la compilazione del primo registrodell'anagrafiche comunali nel 1865 è particolarmente importante per la nostrastoria perché per la prima volta compare il nome di La California per indicareil luogo dove era nel frattempo sorta una osteria, gestita da un certo AttilioFabbri, sulla Via Aurelia proprio in corrispondenza dell’incrocio con la nuovastrada che porta tutt’ora a Bibbona. Registro della Popolazione del 1865

Registrodella Popolazione del 1865
L’OsteriaGabbani a La California – 1940 c.a.

Il successivo censimento del 1881 ci mostra che AmerigoGabbani rilevò l’attività di oste dal Fabbri iniziando quella tradizione chesarebbe giunta fino al dopo seconda guerra tramite la Famiglia Demi erede deiGabbani. Numerose sono le cartoline d’epoca che mostrano l’osteria Gabbani a LaCalifornia. Le altre ipotesi sul nome

Arrivati a questo però mi trovai costretto ad accantonare leipotesi sul perché questo luogo si chiamasse California. Il nome California eragià in uso prima del 1865 quando l’emigrazione di massa dal Sud Italia non siera ancora diffusa (ipotesi dell’emigrato andato a cercare fortuna e poitornato in patria) ed inoltre tra i primi abitanti della California non c’eranessuno proveniente dal sud Italia (ipotesi della nave di emigrantimeridionali). Infine Buffalo Bill arrivò in Europa con il suo famoso circo nel1887 quando il toponimo California era già ampiamente in uso. A questo punto lemie ricerche sembravano arenate perché non c’era traccia di nessun emigranteche prima del 1865 si fosse recato in America. La famiglia Gabbani provenivadall’entroterra della Provincia di Pisa, di altri emigranti non c’era traccia.Inoltre come già anticipato l’emigrazione verso gli USA prima del 1860 eracostituita soprattutto da commercianti di Genova e Livorno o da esuli politiciche lasciarono l’Italia per fuggire alle repressioni dopo i modi risorgimentalicome quello di Livorno del 1848. Sfortunatamente non risultavano contatti nécon esuli politici né con commercianti.

Leonetto Cipriani

La ricerca prese una svolta decisiva quando leggendo leMemorie di Giuseppe Garibaldi mi imbattei in un personaggio risorgimentale:Leonetto Cipriani. A dire il vero Garibaldi ci riferisce di una profondaantipatia tra i due ma, come vedremo, i meriti del Cipriani furono molti altri.Cipriani nacque in un'isola importante agli inizi dell'Ottocento. Egli nacquein Corsica, a Centuri, il 16 maggio 1812. Figlio di Matteo e di CaterinaCaraccioli, crebbe in una famiglia che per Bonaparte aveva ben più di unasemplice simpatia e che alla caduta dell'impero napoleonico, lasciòprudentemente l'isola per trasferirsi a Livorno, centro delle varie impresemercantili del padre che si divise tra America, Caraibi e Nord Africa. Nel 1837però la morte del padre avrebbe impegnato il giovane Leonetto in una difficileopera di risanamento economico delle proprietà familiari riportandolo in terratoscana e legandolo a vincoli di amicizia sempre più stretti con i Bonaparte.Durante questo periodo Cipriani acquistò diversi appezzamenti di terreno nellaMaremma pisana. Uno di questi poderi fu quello di San Vincenzino a Cecina dovelo stesso Cipriani risedette tra il 1847 ed il 1848 per eseguire alcuni scaviarcheologici presso antichi ruderi lì presenti. Durante questi due anni ilCipriani strinse amicizia con molti abitanti della zona oltre ad diveniretitolare della famosa Osteria dell’Omino di Ferro a Cecina che nel frattempoera diventata stazione di posta per le diligenze che percorrevano la rinata viaAurelia. Tra il 1837 ed il 1848 Cipriani si recò molte volte negli USA percurare i propri interessi economici, ebbe modo anche di partecipare a diversecampagne militari contro l’Austria tramite la quali si guadagnò il titolo diCapitano e successivamente di Colonello.

LeonettoCipriani

Nel 1849 maturò l’idea di emigrare in California grazie ainumerosi articoli giornalistici che la descrivevano come un luogo dove potertrarre consistenti vantaggi economici. Egli accettò anche la nomina a consolesardo a San Francisco proposta dal Conte Cavour. Fu così che il Ciprianidivenne una vera e propria autorità nella futura metropoli californiana. Ilcontinente americano rappresentava per Cipriani anche un immenso serbatoio perla propria sete d'affari e in tale veste affrontò quegli anni in parallelo conle sue incombenze diplomatiche. Ancora memorabile è il suo attraversamentodegli Stati Uniti, dal Missouri alla California, interpretando alla perfezioneil ruolo di mandriano e descrivendo per primo, tra gli italiani, l'attraversatadel continente americano sui carri Cannestooga. Cipriani legò però il suo nomealla storia locale per un’iniziativa particolare. Importò dall'Italia una casacompletamente prefabbricata, composta da 1200 pezzi, da montarsi mediante 700ganci e 26 mila viti. La casa venne montata in Sutter Street e rimase diproprietà di Cipriani fino al suo nuovo viaggio in Italia, rappresentandocomunque una delle imprese più straordinarie dell'epoca. La casa fu il nucleoattorno alla quale si formò la cittadina di Belmont che tuttora riconosce ilLeonetto Cipriani come suo fondatore.

La casa di Leonettoa Belmont

L'Italia rese merito all'impegno di Cipriani nominandolosenatore nel 1865 e con tale carica (sommata a quella di generale onorario)ritornò per l'ultima volta nella sua terra natale. Scelse infine di ritirarsidefinitivamente a Centuri, riscoprendo nell'isola una serena maturità, grazieanche al secondo matrimonio con Maria Napoleoni e ai figli avuti da lei.L'ormai maturo senatore soltanto raramente tornò a calcare le aule dellapolitica italiana dispensando consigli a chi cercava in lui la saggezza delnavigato uomo politico. In Senato presentò il primo progetto del risanamentodell'Agro pontino, (ripreso decenni dopo, con successo, dalla dittaturafascista) e fu l'ultima fiammata della sua eclettica vita. Leonetto Ciprianimorì infatti a Centuri il 10 maggio 1888, confortato dalla famiglia e dalricordo delle immense praterie americane.

Leonetto Cipriani e la Corsica

Leonetto continua a far parlare di se non solo a LaCalifornia ma anche a Bastia dove è ancora oggi è apprezzato come illustrecittadino oltre che simbolo dei centenari legami tra la Corsica e l'Italia.

Vi ricordo che dal mare di La California si riesce a vederein lontanza, guardando tra Capraia ed il M.te Capanne sull'Isola d'Elba, imonti che circondano il golfo di Bastia in Corsica ..... quasi un genellaggio"a vista" con la sua terra natale.

Si è svolto su iniziativa di Orlando Forioso, ormai ben notoin Corsica come uomo di teatro e creatore di spettacoli riguardanti diversiaspetti della storia della Corsica, sabato 13 ottobre al Museo di Bastia uninteressantissimo incontro attorno al personaggio storico di Leonetto Ciprianinato precisamente 200 anni fa a Centuri e di cui quindi si onorava ilbicentenario della nascita.

All'incontro a preso parte anche la pronipote del Cipriani,l’avvocatessa Angeline Tomasi ancoraresidente a Bastia.

LeonettoCipriani
Leonetto Cipriani

Leggi l'articolo in pdf sul convegno: A Viva Voce scritto da Georges de Zerbioppure sul sito di A Viva Voce [1]

Molto interessante anche il ritratto di Leonetto Ciprianiscritto da Philippe Peretti e pubblicato dalla rivista trimestrale "A VivaVoce" Anno I°, N. 2, Gen-Mar '93 sempre disponibile sul sito di A VivaVoce: cipriani-PhilippePeretti

Leonetto: un uomo del risorgimento

Per rendersi conto delle sue imprese risorgimentali è benericordare che:

- Partecipò come capitano alla battaglia di Curtatone eMonatanara nel 1848 durante la quale fu catturato e tenuto prigioniero dagliaustriaci (per questo ricevette la sua prima decorazione).

- Accettò la missione a Livorno nell’agosto del 1848 comeGovernatore straordinario (per la quale venne promosso Colonello) per evitare invanolo scontro con gli austriaci.

- Cercò di convincere Carlo Alberto, di cui nel frattempoera divenuto intimo, ad intervenire in Italia per sedare pacificamente i motidi Livorno in modo da evitare l’intervento austriaco avvenuto nel maggio del1849.

- Nella seconda parte della prima guerra d’Indipendenzapartecipò attivamente alle battaglie della Sforzesca e di Novara (per la qualevenne nuovamente decorato).

- Rientrò in tutta fretta in Italia per poter partecipare,su richiesta dei piemontesi, alla Guerra di Crimea alla quale comunque nonriuscì a partecipare perché la guerra finì prima del suo arrivo.

- Si prodigò affinché il Re di Francia sposasse la duchessadi Genova in modo che Napoleone III potesse stipulare gli accordi di Plombiersche permisero a Vittorio Emenuele II di scacciare gli austriaci dallaLombardia.

- Partecipò alla veloce campagna della seconda guerrad’Indipendenza.

- Accettò la nomina di Governatore delle Romagne surichiesta del governo del Regno di Sardegna.

La nascita del nome

L’avventura a San Francisco del Cipriani e dei suoi compagnidi viaggio cecinesi si concluse nel 1855 quando fecero ritorno a Cecina doveLeonetto intentò una causa al fratello al quale aveva lasciato una procuragenerale per la gestione dei suoi beni durante la sua assenza. In questoperiodo il Cipriani ebbe modo di verificare la gestione della locandadell’Omino di Ferro ed ebbe continui contatti con l’amministrazione comunale diBibbona per la gestione dei terreni di sua proprietà su cui si stavasviluppando la cittadina di Cecina. A questo punto appare evidente come siaLeonetto Cipriani il collegamento tra le due California. Una volta ritornato acasa il gruppo di viaggio non avrà sicuramente esitato nel raccontare leproprie avventure americane contribuendo così alla diffusione del mito dellaCalifornia nella nostra zona. Ricordiamoci che tra il 1850 ed il 1865 nacqueuna nuova Osteria a la California gestita dal Sig. Amerigo Gabbani, questaosteria era proprio a metà strada tra l’osteria del Cipriani a Cecina e l’altraa Donoratico. Sembra quasi di sentire ancora Amerigo che risponde “laCalifornia, ovviamente” all’ufficiale comunale che fece il censimentodell'anagrafe nel 1865 chiedendo: “cosa vuole che indichi come nome diquesto nuovo posto?”.

Articoli su La Califonria

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Articolo su Il Tirreno del 21 ottobre 2010 Il Tirreno

Articolo su La Nazione del 2 novembre 2010 LaNazione

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Bandiera-inglese.jpg

Articolo sul'Italo-Americano del 7 ottobre 2010, by Toni Ghezzo Italo-Americano

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